martedì 25 giugno 2013

confluenza classi di concorso

salve ragazzi,
dopo un po di latitanza dal blog mi ripresento, con un articolo pubblicato sul sito dell'USP ancona, di cui riporto il link, concernente la confluenza delle classi di concorso prevista per i tecnici e professionali
http://www.istruzione-ancona.gov.it/2013/03/confluenza-classi-di-concorso/

nello specifico risulta, come da previsione, la confluenza delle classi A016 - A020 nell'insegnamento della disciplina COSTRUZIONI, IMPIANTI E TERRITORIO, nell' ex corso GEOMETRI.

confluenze tecnici 2013

confluenze professionali 2013

Invito quindi tutti i colleghi della classe A020 a tenere presente tale circolare MIUR.


saluti
luciano scattolini

martedì 29 maggio 2012

A016 VS A020


Gentili colleghi,
inviamo il seguente link inerente il forum - A020 vs A016 su IMPIANTI, invitando a contribuire (scrivendo a redazione@orizzontescuola.it).

Si prega di diffondere la presente a tutti i colleghi A020.

sabato 26 maggio 2012

A016+A020 non va

allego il link dell'articolo apparso su orizzontescuola in cui i colleghi a016 rivendicano l'esclusività dell'insegnamento della disciplina costruzione ed impianti.
a nostro avviso la questione va posta in termini diversi, nel senso che la riforma gelmini ha, in modo del tutto arbitrario ma seguendo solo logiche di tagli senza valutare la ricaduta sulla didattica, di fatto tolto la disciplina impiantvi, visto che è stata da sempre prerogativa degli ingegneri meccanici.
peraltro è la stessa legge dello Stato a stabilire l'esclusiva compenenza delgi ing. meccanici sull'impiantistica, soprattutto in un momento storico come quello che stiamo attraversando dove le tematiche delle energie rinnovabili e soprattutto del risparmio energetico sono di assoluta importanza e richiedono forte attenzione a partire dalla didattica prevista per i futuri geometri

http://www.orizzontescuola.it/node/23902

giovedì 24 maggio 2012

La rete e i suoi frutti

comunicato FLCGIL - Il Ministero il 7 maggio 2012 ha modificato le tabelle di assegnazione degli insegnamenti alle classi di concorso di cui alla nota 2320/12, senza darne alcuna comunicazione ufficiale, né attraverso una nota, né attraverso il sito internet.
Le modifiche sono numerose e in parte risolvono alcuni dei problemi sollevati nei mesi scorsi e ai quali non avevamo mai ricevuto risposta, ma in ogni caso aggiungono confusione alla già difficile costituzione degli organici.

in particolare Per l'Istituto tecnico indirizzo "Costruzioni, Ambiente e Territorio" viene aggiunta la 20/A per l'insegnamento di "Progettazione, Costruzioni e Impianti".


il progetto ha portato alla modifica dei quadri orario, reinserendo anche la classe di concorso A020 - Ing.Meccanici, e queste sono le sue parole  
"Dall'attenzione a progetti di respiro nazionale, è trapelata la notevole preparazione del Ministro che ambisce e trasmette ai docenti una forte motivazione nel miglioramento della scuola. La scuola migliorerà con l'impegno, la condivisione e la preparazione di tutti i docenti ambiziosi di un futuro migliore." 


Grazie sig. Ministro, a nome di tutti gli ingegneri meccanici docenti A020, per la sensibilità e la competenza dimostrata nei confronti dell'istruzione tecnica e professionale.

Con un Ministro dell'Istruzione competente, attento e partecipe,  la rete può veramente tanto, molto più di quello che ci vogliono far credere.
articolo FLC-CGIL - 16 maggio 2012

giovedì 5 aprile 2012

Evviva! - ci siamo riusciti

Finalmente il Ministero, con la nota n. 2320 del 29 marzo 2012  ha risposto ai nostri dubbi circa il futuro del corso meccanico negli istituti professionali interessati dalla riforma; dalle tabelle si evidenzia infatti come, a dispetto della bozza del marzo 2011, siano state corretti quegli errori legati proprio all'assenza della nostra classe di concorso nell'insegnamento della disciplina professionalizzante "TECNOLOGIE E E TECNICHE DI INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE", che si presenta come classe atipica condivisa dai docenti di indirizzo A020 - A034 - A035. in tal senso, come precisa il documento,"gli insegnamenti che trovano confluenza in più classi di concorso del pregresso ordinamento devono essere trattati come insegnamenti “atipici” la cui assegnazione alle classi di concorso deve prioritariamente mirare a salvaguardare la titolarità dei docenti presenti nell’istituzione scolastica, la ottimale determinazione delle cattedre e la continuità didattica. Ovviamente nella scelta della classe di concorso dovrà farsi riferimento all’ indirizzo presente nella scuola."


nel link trovate anche le tabelle di corrispondenza fra discipline e classi di concorso sia per gli istituti tecnici che per i professionali
Ringrazio, a nome di tutti i colleghi, coloro i quali hanno contribuito al raggiungimento di questo risultato che sarà, senza dubbio, funzionale al rilancio dell'istruzione tecnica e professionale.


Resta ora una problematica irrisolta, che tocca invece gli istituti tecnici per geometri; l'avvenuto accorpamento delle discipline costruzioni ed impianti ha portato all'eliminazione della classe A020 in questi istituti.
la questione è non solo legata alla perdita di cattedre, bensì ad una specifica competenza sugli impianti che è da sempre retaggio della classe A020, per cui senza nulla togliere ai nostri colleghi ingegneri ed architetti ci si chiede la motivazione e soprattutto quale sarà la ricaduta sulle competenze in uscita dei futuri geometri.
Gradirei in tal senso una vostra opinione a riguardo, affinchè la sensibilità che il Ministero ha mostrato nei confronti dell'istruzione professionale venga confermata nel settore dell'istruzione tecnica.





domenica 12 febbraio 2012

decreto semplificazioni, gli articoli relativi alla scuola

decreto legge 9 febbraio 2012, n5
Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo
Titolo II
Disposizioni in materia di sviluppo
Capo I
Norme in materia di agenda digitale e sviluppo dei settori della innovazione, ricerca e istruzione, turismo e infrastrutture energetiche


Sezione III

Disposizioni per l’istruzione
 
Art. 50
Attuazione dell'autonomia
1. Allo scopo di consolidare e sviluppare l'autonomia delle istituzioni scolastiche, potenziandone l'autonomia gestionale secondo criteri di flessibilita' e valorizzando la responsabilita' e la professionalita' del personale della scuola, con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, sentita la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome, sono adottate, entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, nel rispetto dei principi e degli obiettivi di cui all'articolo 64 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, e successive modificazioni, linee guida per conseguire le seguenti finalita':
a) potenziamento dell'autonomia delle istituzioni scolastiche, anche attraverso l'eventuale ridefinizione nel rispetto della vigente normativa contabile degli aspetti connessi ai trasferimenti delle risorse alle medesime, previo avvio di apposito progetto sperimentale;
b) definizione, per ciascuna istituzione scolastica, di un organico dell'autonomia, funzionale all'ordinaria attivita' didattica, educativa, amministrativa, tecnica e ausiliaria, alle esigenze di sviluppo delle eccellenze, di recupero, di integrazione e sostegno ai diversamente abili e di programmazione dei fabbisogni di personale scolastico;
c) costituzione, previa intesa con la Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, di reti territoriali tra istituzioni scolastiche, al fine di conseguire la gestione ottimale delle risorse umane, strumentali e finanziarie;
d) definizione di un organico di rete per le finalita' di cui alla lettera c) nonche' per l'integrazione degli alunni diversamente abili, la prevenzione dell'abbandono e il contrasto dell'insuccesso scolastico e formativo, specie per le aree di massima corrispondenza tra poverta' e dispersione scolastica;
e) costituzione degli organici di cui alle lettere b) e d), nei limiti previsti dall'articolo 64 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, e successive modificazioni e integrazioni, sulla base dei posti corrispondenti a fabbisogni con carattere di stabilita' per almeno un triennio sulla singola scuola, sulle reti di scuole e sugli ambiti provinciali, anche per i posti di sostegno, fatte salve le esigenze che ne determinano la rimodulazione annuale.

.......
Art. 52

Misure di semplificazione e promozione dell'istruzione tecnico-professionale e degli istituti tecnici superiori - ITS
. Con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca, adottato di concerto con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali e con il Ministro dell'economia e delle finanze, d'intesa con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome ai sensi dell'articolo 3 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sono adottate linee guida per conseguire i seguenti obiettivi:
a) realizzare un'offerta coordinata, a livello territoriale, tra i percorsi degli istituti tecnici, degli istituti professionali e di quelli di istruzione e formazione professionale di competenza delle regioni;
b) favorire la costituzione dei poli tecnico-professionali di cui all'articolo 13 del decreto-legge 31 gennaio 2007, n. 7, convertito, con modificazioni, dalla legge 2 aprile 2007, n. 40;
c) promuovere la realizzazione di percorsi in apprendistato, anche per il rientro in formazione dei giovani.
2. Con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, adottato d'intesa con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome ai sensi dell'articolo 3 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sono definite linee guida per:
a) realizzare un'offerta coordinata di percorsi degli istituti tecnici superiori (ITS) in ambito nazionale, in modo da valorizzare la collaborazione multiregionale e facilitare l'integrazione delle risorse disponibili con la costituzione di non piu' di un istituto tecnico superiore in ogni regione per la medesima area tecnologica;
b) semplificare gli organi di indirizzo, gestione e partecipazione previsti dagli statuti delle fondazioni ITS.
3. Le Amministrazioni provvedono all'attuazione del presente articolo con le risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.

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Istruzione e Formazione Professionale: accordo in Conferenza Stato-Regioni del 19 gennaio 2012

Roma, 31 gennaio 2012
AVVISO
Istruzione e Formazione Professionale: Accordo in Conferenza Stato-Regioni del 19 gennaio 2012
Si fa seguito alla circolare n. 14/2012, in cui si dava - tra l'altro - notizia dell'Accordo sancito in Conferenza Stato Regioni del 19 gennaio 2012 e concernente l'integrazione del Repertorio delle qualifiche di IeFP.
Al riguardo, si rende disponibile nel link sottostante la documentazione completa relativa al medesimo, così come pubblicata sul sito istituzionale  della Conferenza Stato Regioni in data odierna.


testo dell'accordo