giovedì 31 marzo 2011

ESITI INCONTRO DOTT. CARFAGNO

Dunque, riassumendo la questione si pone in questi termini:
il dott. Carfagno sostanzialmente sostiene che, essendo una bozza, c’è tempo per discuterne; mi si consenta di obiettare sostenendo come, esplicitamente, siamo stati esclusi dal settore manutenzione ed assistenza tecnica
difatti (FONTE FLC CGIL, http://www.flcgil.it/scuola/regolamento-classi-di-concorso.-le-osservazioni-della-flc-sulla-bozza-del-15-marzo-2011) mentre nella precedente bozza la nostra cdc permetteva l’insegnamento della disciplina TECNOLOGIE E TECNICHE DI INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE allo stato attuale questo non è previsto, vedasi allegati relativi.
Paradossalmente nella stesura settembre 2009 per la nostra cdc non è previsto l’insegnamento di TECNOLOGIE E TECNICHE DI RAPPRESENTAIZONE GRAFICA, che invece viene inserita in data 24 febbraio 2011 (grazie all’azione dello SNALS) per poi essere tolta di nuovo nella stesura di marzo!!

Quindi
1.       PURTROPPO LA BOZZA ESISTE E NON E’ SCOMPARSA COME ALCUNI SOSTENGONO
2.       NON SI SA COSA STIA SUCCEDENDO, MA SEMBRA CHE QUALCUNO CI ABBIA PRESO DI MIRA
3.       IL MIUR STA ALLA DERIVA (INCONFUTABILE)
Quindi ritengo che siamo soli, e le uniche nostre speranze restino le organizzazioni sindacali, cui dobbiamo rivolgerci per mettere il luce questa ulteriore follia, far uscire una bozza che rinnega quanto stabilito per legge neanche un mese prima!!

Punto 2: INGRESSO DELLA MECCANICA NEL SETTORE PRODUZIONI INDUSTRIALI: Il dott. Carfagno sostiene che non è possibile;
secondo me si sbaglia, visto che le nostre cdc sono presenti; forse in un primo momento, per evitare confusione, hanno deciso di farci confluire tutti nel settore delle manutenzioni ma:
1.       A CHI SERVONO TUTTI QUESTI MANUTE NTORI?
2.       NON SERVONO PIU’ OPERATORI DI OFFICINA MECCANICA “CLASSICI”?
3.       SE LA REGIONE SOSTIENE LA NECESSITA’ DI FORMARLI (VISTA L’ATTIVAZIONE DEI PERCORSI DI OPERATORE MECCANICO SU BASE REGIONALE) COME MAI POI TUTTI DEBBONO DIVENTARE IMPROVVISAMENTE ELETTROTECNICI O INFORMATICI?
4.       CHE SE NE FA UN TERMOIDRAULICO DI 8 ORE DI TECNOLOGIE ELETTRONICHE DI INSTALLAZIONE E MANUNTEZIONE, MENTRE GLI IMPIANTI TERMOIDRAULICI SONO A ZERO ORE?
5.       GLI INGEGNERI MECCANICI SONO DIVENTATI IMPROVVISAMENTE INUTILI ANCHE NELLA SOCIETA’?
Sulla base di ciò ritengo che ogni scuola debba presentare richiesta di attivazione di un percorso nuovo di operatore produzioni industriali, orientato nella filiera meccanica, anche e soprattutto sulla base di sollecitazioni che possono arrivare dalle associazioni di categoria (CONFINDUSTRIA, CONFARTIGIANATO, CNA, ETC.).
Ragazzi muoviamoci, perchè se aspettiamo questo governo ci ritroveremo tutti a spasso, docenti di ruolo inclusi (nel settore manutenzioni, vi ricordo, che nell’intero quinquennio restano SOLTANTO 13 ORE DI MECCANICA, MENO CHE QUELLE PREVISTE PER INGLESE!!!!!).

ALLEGATI:




Saluti
Luciano


IPSIA GARBIN - SCHIO

ecco un tentativo di estendersi alle produzioni industriali
http://www.garbin.vi.it/qualifiche/index.htm

lunedì 28 marzo 2011

L'ESPERIENZA DI CORRIDONIA

ragazzi, ciao a tutti, ho trovato in rete un'esperienza interessante non molto lontana dalla nostra provincia, trattasi di CORRIDONIA (MC)
come probabilmente sapete, gli istituti professionali delle marche possono, in regime di sussidiarietà, rilasciare qualifiche triennali regionali, sulla base delle specifiche richieste della regione stessa.
nel nostro caso la regione marche ha esplicitamente chiesto le qualifiche di operatore meccanico, di meccanico riparatore di autoveicoli, di operatore termoidraulico, etc: ovviamente a fronte di tale carico abbiamo la possibilità di "trasformare" il triennio nell'ottica di perseguire gli obiettivi previsti dalla regione stessa, sfruttando l'autonomia.
ed ecco la strada intrapresa da corridonia: togliere 1 ora di italiano ed 1 di matematica (nel biennio) per aggiungere 2 ore di tecnologia meccanica, portando cosi le ore da 3 a 5. Si resta nell'ambito dell'autonomia (siamo sotto il 20%del monte ore totale per le corrispondenti discipline nel quinquennio), non ci sono oneri aggiuntivi per lo stato, e nella maggior parte dei casi non si creano esuberi, in quanto le ore in questione vengono spessissimo coperte da personale precario.
SCARICA PROSPETTO CORRIDONIA

domenica 27 marzo 2011

RICAPITOLANDO: LA SITUAZIONE ATTUALE

dunque ragazzi, cerchiamo di mettere un pò d'ordine in questo marasma. Come riferimento prenderò il sito coordinamento itp ed il sito orizzontescuola.it
Altro sito da prendere in considerazione a mio avviso è quello del cipna per l'intensa attività dei suoi membri e per il fatto che sostanzialmente è l'unico che anticipa le notizie relativamente ai precari.
allo stato attuale la situazione è la seguente: tutti gli istituti professionali hanno dovuto far confluire i loro corsi meccanico, elettrico ed elettronico in un unico contenitore denominato manutenzione ed assistenza tecnica (vedi confluenze)
tuttavia gli stessi hanno creato un nuovo contenitore, all'interno del quale hanno potuto confluire ben pochi corsi (sostanzialmente una scatola vuota) denominato produzioni industriali ed artigianali
Ovviamente, per lo scorso anno scolastico è stato possibile soltanto fare questo travaso, che in sintesi a mio avviso crea una nuova figura, peraltro interessante, di manutentore elettromeccanico.
Ovviamente, analizzando i quadri orari,  questa commistione meccanico - elettronico generava una discreta perdita di ore cattedra per le nostre classi di concorso; calcolate sul quinquennio si parlava di 38 ore circa per la A020  e di circa 40 per i laboratori, da dividere fra quelli di meccanica e quelli di elettronica.
D'accordo, accettiamo la riduzione ma a questo punto il primo colpo di scena: la disciplina TECNOLOGIE E TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA non poteva più essere insegnata dalla A020, bensì era stata assegnata ad altre classi di concorso! in sostanza si passava, il biennio, da 14 ore di insegnamento (tecnica professionale) a ZERO.
Personalmente ho sollecitato subito le associazioni sindacali, in particolare la dott. Meri TADDEI dello Snals Ancona che ha portato la questione a livello nazionale, questa la mia lettera (2009)
In seguito, una serie di normative "salvaposto" (dedicate ovviamente ai docenti di ruolo) chi hanno premesso di riappropriarci delle nostre amate ore di disegno del biennio. allo stato attuale l'ultima comunicazione ci assegna definitivamente la docenza; merito dello SNALS? forse si, non lo sappiamo, ma intanto queste sono prese (almeno allo stato attuale).
Adesso arriva il dramma: l'ultima bozza (e sottolineo bozza) in sostanza ci toglie non solo quelle ore, ma va anche oltre, assegnando la docenza della disciplina TECNOLOGIE E TECNICHE DI INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE alle classi di concorso A34  (elettronica)  A35 (elettrotecnica)  A42 (informatica).
Immaginate, un impiantista termico che vede, come materia specializzante al termine del suo ciclo di studi l'informatica, GENIALE!
Ci di cono di stare tranquilli, e sicuramente sarà corretto, ma DA CHI? se non solleviamo la questione la A020 si ritroverà assegnate per il quinquennio solo 13 ORE!!!!!!



venerdì 25 marzo 2011

LA RIFORMA

ci siamo allarmati, la situazione sembra molto preoccupante: sostanzialmente, malgrado il successo riscosso dal corso meccanico sia dal punto di vista lavorativo che dalle iscrizioni ( mi riferisco alle scuole IPSIA PADOVANO di Senigallia ed Arcevia) rischiamo di non riuscire più ad offrire ai ragazzi ciò che chiedono, ovvero un corso di meccanica come si deve, perchè tutti sembrano volerci insegnare qualcosa; allora siamo passati dal progetto 92 (che già diede ai professionali un imprinting molto più teorico, tagliando drasticamente le ore di officina) alla nuova riforma, che lascia (tanto per fare un esempio) SOLTANTO 3 ORE DI LABORATORIO rispetto alle già scarse 6, 3 ORE DI DISEGNO (rispetto alle 7) ma inserisce discipline come CHIMICA E TIC che pur essendo importanti ci snaturano ulteriormente.
avevo già in passato sollevato la questione, proprio partendo da una bozza che poi è diventata legge; nonostante la sollecitazione delle organizzazioni sindacali il risultato fu che la bozza diventò legge senza modifica alcuna, forse la mia sola voce non bastava, serve un coro per farsi sentire.
Ora, per tempo, voglio sollecitare tutti voi, colleghi ed amici, ad unirvi a questa protesta, per coordinarci ed attivare azioni volte a far cambiare rotta a questa riforma che personalmente mi sembra stia navigando a vista.

IO CI METTO LA FACCIA

Salve a tutti, credo che sia giunto il momento di organizzarci, di fare in modo che la nostra professionalità venga rispettata. Dopo l'ennesima mannaia di ore cui siamo stati sottoposti, dopo aver snaturato totalmente il corso meccanico, nell'assoluto silenzio dei colleghi prendo la parola. per sensibilizzare tutti, ma soprattutto la nostra categoria ad andare oltre il proprio giardino, oltre gli interessi personali, per pensare insieme ad una vera rivoluzione che porti le scuole professionali a riacquisire dignità.
Internet ci permette di restare collegati, di sollevare le nostre osservazioni e le nostre proposte, che possono diventare una voce sola, ma più forte, capace di farsi sentire